Sulla propaggine sud-orientale del promontorio, tra il centro storico di San Felice Circeo ed il Colle del Morrone, si estende l’area archeologica dei Quattro Venti.
Il sito, ritenuto sin dal XVII secolo la residenza del triumviro romano Marco Emilio Lepido, esiliato nel 36 a.C. da Ottaviano nella colonia di Circei, è stato oggetto, in seguito a recenti studi, di nuovi appassionanti ipotesi circa la sua destinazione d’uso.
La costruzione, costituita da due terrazze sostruite, realizzate con la tecnica edilizia romana dell’opus cementicium, ha un’incomparabile vista sul mare e alle spalle il verde del promontorio del Circeo. Nei secoli l’area è stata riutilizzata ed ha assunto nuovi funzioni rispetto a quella originaria. Nel XIX secolo il principe polacco Stanisalo Poniatoiwsky, che nel 1808 acquistò il feudo di San Felice Circeo dalla Reverenda Camera Apostolica, adibì la villa a frutteto, vigneto e giardino e vi fece erigere un’altana con funzione di osservatorio, che prende il nome di Torretta dei Quattro Venti, da cui la denominazione del sito archeologico.
A seguito di un accurato intervento di ripulitura dalla vegetazione che ne ricopriva i resti, l’area, da sempre chiusa al pubblico, nell’agosto del 2014 è stata resa fruibile attraverso visite guidate.
PER INFO E VISITE GUIDATE CONTATTARE LA PRO LOCO DI SAN FELICE CIRCEO:
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